Vita smart senza phone o utilizzo smart del phone?
Questo interrogativo mi ha accompagnata tutta la giornata e non sono ancora arrivata al dunque. Mi piacerebbe conoscere le opinioni in merito di chi leggerà questo post.
Continuo a corteggiare l’idea di tornare ad un vecchio telefono cellulare, ma mi rendo conto che evitare non è una soluzione, bensì una reazione. La vera sfida è usare questo caspita di aggeggio, così snervante ed attraente, senza farsi fagocitare. “Il mondo va avanti ed io voglio stare al passo” ha commentato mio marito stasera. Razionalmente gli do ragione, ma la mia parte reazionaria, intollerante e selvaggia, vorrebbe allevare un piccione da riporto per affidargli le mie missive, andare in letargo fino a Pasqua e salutare per qualche mese questo formicolio!
Sento in lontananza le urla dei ragazzi che festeggiano Halloween, ma se il mondo avanza così io metto la retromarcia. Ricordo quanto mi piacesse da bambina ascoltare la mia insegnante di inglese che ci raccontava la tradizione di questa festa, ai miei orecchi esotica e misteriosa. Vedere dopo un quarto di secolo gente che scimmiotta una tradizione che non conosce e che è stata importata, svuotata e sbattuta su tutte le vetrine, mi fa cadere tutti i denti. Stasera sarei perfetta come vecchia stregaccia bisbetica e sdentata, ma alla fine preferisco fare il fantasma e sparire sotto le coperte.
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Annamaria Bortoletto 